venerdì, maggio 06, 2005

Biloxi



Biloxi è una città sul Golfo del Messico, non ha nulla, tranne che un discreto numero di Casino.

Qui i casino non sono posti ultra costosi e sofisticati come in Italia, sono una specie di Disnelyland per adulti, si può giocare con una serie infinita di giochi (oltre che andare al ristorante, alla beauty farm o in piscina): dalle slot-machines (a 1 cent a puntata in su) al tavolo del poker per professionisti. All'arrivo ti danno una tessera tipo bancomat, se la inserisci nelle macchinette o al banco mentre giochi, si carica di punti, e con un certo numero di punti hai cena, soggiorno gratuito etc. nel frattempo le cameriere passano offrendo alcolici ai giocatori. Naturalmente nulla è gratis: più si sta seduti al tavolo e più si "guadagna" in termini di "omaggi della casa", ma naturalmente, per le leggi della statistica, più si perde. Gli hotel come il nostro fanno di tutto per attirare la clientela: ogni mese a Win, che era già stato una volta in questo posto, arrivano plichi di buoni omaggio (noi siamo arrivati con coupons per circa 80$ che ci hanno dato in mano in contanti e 2 ingressi gratuiti ad un concerto e già due giorni dopo il nostro ritorno a casa è arrivata l'offerta per stare un paio di serate all'hotel gratutitamente).

Curioso che per la legge in vigore in Mississippi i casino possono stare solo sull'acqua: per questo motivo i casino sono hotel di 5 piani costruiti su zattere ancorate alla riva; di fronte, l'albergo vero e proprio è collegato con passarelle che, dall'interno, sembrano i corridoi dell'albergo: insomma si passa in modo trasparente dall'albergo al casino galleggiante.