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21/02/2010

Le basi neurologiche della fede

Uno studio dimostra come il sentimento religioso risieda in strutture cerebrali ben definite e come un danno alle stesse posso modificare il sentimento religioso...se Dio esiste sappiamo dove vive.

Urgesi e colleghi si sono preoccupati proprio di individuare il legame diretto fra attività cerebrale e spiritualità, concentrandosi su un tratto, noto come auto-trascendenza (ST), che si ritiene possa essere preso come misura del sentimento del pensiero e dei comportamenti spirituali nell'uomo. L'auto-trascendenza riflette una riduzione del senso di sé a favore della capacità di identificarsi come parte integrante dell'universo come un tutto.

In questo studio i ricercatori hanno combinato l'analisi del punteggio ST ottenuto in pazienti colpiti da un tumore al cervello prima e dopo la sua rimozione con la mappature dell'esatta localizzazione delle lesioni cerebrali dopo l'intervento.

"Questo approccio ci ha permesso di esplorare gli eventuali cambiamenti di ST indotti da specifiche lesioni cerebrali, e il ruolo causale giocato da strutture della corteccia frontale, temporale e parietale nel supportare le differenze fra i diversi soggetti", ha detto Franco Fabbro dell'IRCCS "E. Medea" e dell'Università di Udine.

(lescienze.espresso.repubblica.it)

Creato da Zazzy alle 17:49
Modificato: 21/02/2010 17:53
Tags: religione, scienza
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07/11/2009

Influenza suina e vaccini

Articolo completo: www.vaccinareinformati.org/

Influenza stagionale e influenza A/H1N1: alcuni dati a confronto

L’epidemia, iniziata in Messico nel 2009, è di modesta gravità: il virus A/H1N1 si è dimostrato meno aggressivo della comune influenza stagionale. Si manifesta come qualsiasi forma influenzale: febbre, mal di testa, dolori muscolari, nausea, diarrea tosse. Non sarà l’unica patologia che colpirà i bambini in questo inverno, e non sarà facile distinguerla dai circa 500 (tra tipi e sottotipi) virus capaci di infettare i bambini. I test rapidi per identificare il virus dell’influenza A hanno poca sensibilità (dal 10 al 60%). Il test quindi non garantisce con certezza se si tratti di influenza A/H1N1.

Sembra però essere un virus molto contagioso, ed è stato dichiarato lo stato di pandemia. La sola parola-pandemia-fa paura. Ma questa definizione è stata appositamente modificata, facendo scomparire il criterio della gravità, cioè della mortalità che la malattia può provocare. La nuova influenza può colpire più persone, pare, ma provoca meno morti di qualunque altra influenza trascorsa.

La mortalità, ossia il numero di persone morte rispetto ai casi segnalati, registrata finora nei paesi dove l’A/H1N1 è circolato ampiamente è dello 0,3% in Europa e dello 0,4% negli USA. In realtà potrebbe essere ancora inferiore. Perché generalmente i casi con sintomi lievi sfuggono alla sorveglianza (e quindi i contagiati possono essere molti di più), ed alcuni decessi possono essere dovuti ad altre cause e non al virus (anche se ad esso viene data la responsabilità). Non deve meravigliare: purtroppo si può, e si muore, di influenza, se si soffre di una patologia cronica, di una malformazione organica, di una malattia immunitaria, o se si è anziani. Le cifre variano in base alla fonte dei dati. Per esempio in Gran Bretagna sono stati registrati 30 morti su centomila casi e negli USA solo 302 su un milione di casi. Nell’inverno australe (che coincide con l’estate in Italia) in Argentina sono morte circa 350 persone, in Cile 128 ed in Nuova Zelanda 16. Quasi alla fine dell’inverno australe, sinora nel mondo intero si sono avuti 2501 decessi. Per fare un paragone, si calcola che in Spagna, durante un inverno “normale” i decessi per influenza stagionale sono circa 1500-3000. La mortalità per influenza A riguarda prevalentemente persone di età minore di 65 anni, in quanto i soggetti di età superiore sembrano avere un certo grado di protezione, a seguito di epidemie passate dovute a virus simili.

Il 90% dei decessi per influenza stagionale riguarda persone sopra i 65 anni di età, l’influenza A colpisce invece prevalentemente persone di età inferiore (solo il 10% dei casi mortali si colloca nella fascia di età sopra i 65 anni). Ma, in numero assoluto, l’influenza A provoca pochi decessi tra i giovani; negli USA ogni anno muoiono per influenza stagionale circa 3600 persone sotto i 65 anni, mentre finora ne sono morte 324 nella stessa fascia di età per influenza A. In Australia ogni anno per l’influenza stagionale muoiono circa 310 persone sotto i di 65 anni. A inverno ormai terminato, ne sono morte 132 per influenza A, di cui circa 119 sotto i 65 anni.

Un articolo del Dott. Eugenio Serravalle, pediatra

[…] L'uso degli antivirali è stato esteso recentemente anche ai bambini sotto l’anno di età e nelle donne gravide in base a una valutazione teorica di maggior beneficio rispetto al rischio. Ma questo andrebbe verificato, anche alla luce delle numerose e gravi reazioni avverse segnalate in bambini giapponesi dopo la somministrazione del farmaco. In un report del BPCA ( Best Pharmaceuticals for Children Act ) sono state riportati eventi neurologici e psichiatrici, come delirio, allucinazioni, confusione, comportamento anormale, convulsioni ed encefalite. In 12 pazienti pediatrici l’esito è stato fatale. E' vero che in molti di questi casi, una relazione tra impiego di Tamiflu e morte era difficile da valutare a causa dell’assunzione di altri farmaci, della presenza di altre patologie e/o per la mancanza di approfondite informazioni nella segnalazione, ma è certo che non è prudente per tutti i bambini assumere questo farmaco (che va somministrato entro 48 ore dalla comparsa dei primi sintomi) senza ulteriori dati di sicurezza, per una patologia che si risolve in genere spontaneamente. Intanto la corsa al vaccino è cominciata. […] L’assoluta novità del virus e il possibile utilizzo di nuove tecnologie, fanno sì che la reale efficacia e sicurezza del vaccino si potranno conoscere solo dopo l’introduzione su larga scala. Fino ad allora è tutto un tirare ad indovinare. […] Conviene allora ricordare che, per il vaccino contro l'influenza stagionale, importanti studi scientifici hanno affermato che “L’efficacia del vaccino nei bambini, così come negli anziani, è risultata incerta, quando non addirittura assente”. Non c’è ragione di vaccinare i bambini sani. Innanzitutto, perché non sappiamo se e quanto funzioni la vaccinazione per l'influenza nel bambino, come è stato confermato da uno studio pubblicato sugli Archives Of Pediatrics And Adolescent sugli esiti della vaccinazione nei bambini con meno di 5 anni. E non bisogna scambiare per influenza le numerose patologie virali che possono interessare i bambini durante l'autunno e l'inverno […] Si stima che siano positivi al virus dell'influenza solo tre adulti su dieci e un bambino su dieci che presentano i sintomi simili all'influenza. E sulle forme simil-influenzali l'efficacia della vaccinazione è ovviamente zero. […] Per cercare di non ammalarmi terrò presenti quegli interventi di provata efficacia nel prevenire la diffusione di tutte le infezioni respiratorie, che, ahimè, non sono farmacologici, e, forse per questo, non vengono mai ricordati. Le misure igieniche che vanno caldamente consigliate sono: - lavarsi spesso e accuratamente le mani con acqua e sapone; - coprire la bocca e il naso quando si tossisce o si starnutisce (e dopo lavarsi le mani); - evitare di toccarsi occhi, naso e bocca, facili vie di entrata del virus; - chi sta male deve rimanere in casa, e non andare a scuola o al lavoro; - evitare luoghi affollati dove ci sono casi di malattia. L’uso della mascherina è risultato efficace negli ambienti di assistenza sanitaria, mentre per altre circostanze l’efficacia non è stata stabilita.

Un'intervista al farmacologo Silvio Garattini

Il virus A/H1N1 ha una virulenza mite. Bisogna informare, ma il pericolo - sostiene - è per quelli che vengono dalle zone colpite. Quanto ai farmaci antivirali da utilizzarsi in caso di contagio, come il Tamiflu, Garattini rileva che in realtà l'attività del farmaco è poca. Nell'influenza normale si risparmia un giorno di malattia su cinque o sei. Però ci sono effetti collaterali. Non è che si faccia un grande affare a prenderlo. Se il virus non muta, la vaccinazione di massa non serve. Se il virus A/H1N1 manterrà il livello di virulenza attuale con la bassa aggressività clinica sinora registrata, non c'è la necessità di vaccinare tutta la popolazione ma sarebbe piuttosto opportuno valutare l'ipotesi di vaccinare solo gli operatori sanitari.

Un articolo di Oliviero Beha sul costo dei vaccini

Articolo completo antefatto.ilcannocchiale.it

[…] Un po’ strano, effettivamente: il contratto tra Novartis e ministero del Lavoro, salute e politiche sociali veniva “impugnato” criticamente già il 21 settembre scorso (quindi 45 giorni fa, quindi due vite fa…) dalla magistratura contabile su ben 11 punti, da me riportati sul web nel mio behablog (http://www.behablog.it/).

Nella sostanza, rimanendo all’osso, se ne evinceva che il trattamento dell’influenza A era stato messo nella mani della Protezione civile, alla stessa stregua degli eventi calamitosi come terremoti, frane, guerre batteriologiche, ecc. Alla luce delle considerazioni della Corte dei conti, venivamo per di più a sapere che:1) Anche se la Novartis non fosse arrivata in tempo a fornire i vaccini (e non è arrivata in tempo), noi pagheremmo lo stesso 24 milioni e 80.000 euro al netto dell’IVA; 2) Il ministero pagherà Novartis anche in caso di “non ottenimento dell'autorizzazione all'immissione in commercio del Prodotto”; 3) Nell’eventualità che ci siano difetti di fabbricazione, sarà la Novartis a dire l’ultima parola sulla consistenza degli stessi; 4) Novartis pagherà i danni in caso di difetto di fabbricazione, in tutti gli altri casi di danni a terzi li pagherà il ministero; 5) Per la Novartis non è prevista alcuna penalità. Vi chiederete come la Corte abbia fatto passare tutto ciò: “Queste dettagliate deroghe - anche se non del tutto esaustive - inducono la Sezione a ritenere il provvedimento al di fuori degli ordinari schemi contrattuali e di conseguenza - nel riconoscere l'eccezionalità e somma urgenza dell'intervento - a non procedere alla disamina dei vari punti di rilievo sollevati dall’Ufficio di controllo”. Adesso è un po’ più chiaro il pasticcio sui vaccini? L’urgenza fa denaro come nessun’altra cosa, lo sapevate?

24/10/2009

Coleotteri telecomandati

"Un gruppo di ricercatori dell'Università della California a Berkeley [...] è riuscito a impiantare dei sistemi di stimolazione neuromuscolare in alcuni coleotteri, così da controllarne da remoto il vol [...] sugli insetti sono stati impiantati micro-stimolatori, micro-batteria e micro-ricevente quando erano ancora allo stato pupale. Successivamente, una volta raggiunta la forma adulta, sono stati in grado di stimolarne il cervello in modo da indurli a prendere il volo e dirigersi dove desideravano"

(Le Scienze)

08/04/2009

Sui terremoti

Un paio di articoli a mio avviso ben scritti che fanno il punto sulla questione della prevedibilità dei terremoti, vale la pena di leggerli tutti.

[...] In ordine cronologico [...] il primo tra i recenti interventi di Gioacchino Giuliani [...] il 24 marzo. Qui Giuliani dice: “Mi sento di poter tranquillizzare i miei concittadini, in quanto lo sciame sismico andrà scemando con la fine di marzo.” Eppure pochi giorni dopo, domenica 29 marzo, lo stesso Giuliani (secondo la ricostruzione del “Corriere”), annuncia al sindaco di Sulmona che di lì a poche ore la città sarà colpita da un sisma devastante [...] Nella città abruzzese, raccontano i cronisti, la gente è in strada con coperte e materassi. E in effetti la notte di domenica 29 marzo un sisma c’è, ma è di magnitudo 4, e si inserisce normalmente nel contesto dello sciame sismico di bassa intensità che sta colpendo la regione ormai da mesi. Pochi giorni dopo Guido Bertolaso denuncia l’accaduto, con parole forti, e Giuliani viene denunciato per “procurato allarme”. Ieri notte, [il 5 aprile] alle 3.32 ora italiana, il sisma di magnitudo 6,3 che sconvolge la parte appenninica dell’Abruzzo.[....] Come si spiega che il terremoto devastante previsto per domenica 29 marzo non sia avvenuto? Come si spiega che per il terremoto violento di questa notte non sia stato lanciato l’allarme dallo stesso Giuliani o dai suoi collaboratori? Giuliani spiega nelle interviste di oggi che il sisma era prevedibile, e che ieri sera lo vedeva anche dai sismografi. Perché non ha nuovamente lanciato l’allarme? [...] (cattaneo-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it)

Comunicato dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia [...] Si sottolinea la circostanza secondo la quale, allo stato attuale delle conoscenze, non è possibile realizzare una previsione deterministica dei terremoti (previsione della localizzazione, dell'istante e della forza dell'evento). Ciò è vero anche in presenza di fenomeni quali sequenze o sciami sismici che nella maggior parte dei casi si verificano senza portare al verificarsi di un forte evento. [...] (www.italiopoli.it )

[...] Il terremoto dell'Aquila non si poteva prevedere e di fatti nessuno l'aveva previsto. Neppure Giampaolo Giuliani, il tecnico del Gran Sasso che qualche giorno fa ha mandato in tilt la città di Sulmona con i presagi funesti dei suoi rilevatori radon e per questo si è beccato una denuncia per procurato allarme. La sua è stata una previsione "quasi azzeccata" con la complicità del caso e dunque sostanzialmente inutile. A dimostrarlo è anche l'esperienza dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: "Abbiamo una nutrita casistica non pubblicata sul radon e nella maggioranza dei casi alle anomalie non è seguito alcun evento. Invece di scatenare il panico, in questi casi bisogna contattare la Protezione civile", [...] Sempre che non si confondano aruspici con scienziati e si tenga a mente che la priorità è un'altra: progettare e realizzare strutture antisismiche nelle zone a rischio. (annameldolesi.italianieuropei.it)

Creato da Zazzy alle 8:13
Modificato: 08/04/2009 8:15
Tags: ambiente, scienza
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30/08/2007

Arrivano i supereroi

Una tuta permette di arrampicarsi sui muri come l'uomo ragno, mentre viene creato in laboratorio Mighty Mouse.

10/07/2007

Sesso e psicologia

Dieci luoghi comuni sul sesso spiegati e sfatati in questo articolo (www.psychologytoday.com).

27/06/2007

Psicofarmaci

...un video rimbalzato dal sito di Beppe Grillo che mostra i legami fa uso di psicofarmaci nei bambini ed il comportamento suicida/omicida....it.youtube.com

03/05/2007

Scherzi della memoria

Un articolo che mostra come la memoria giochi brutti scherzi, cosa ben nota agli psicologi ma questo è un esempio interessante:

l 37% degli italiani, interrogati da Demos-Eurisko una settimana fa, sostiene di aver partecipato alle "primarie" dell'Unione del 16 ottobre 2005. La quota cresce ulteriormente fra gli elettori di centrosinistra: 61%. Mentre fra coloro che oggi si dichiarano certi di votare per il Partito Democratico si sale al 75%. [...] Nella realtà, alle primarie ha partecipato il 9% circa degli elettori. Quindi, oltre il 20%, tra gli elettori dell'Unione. [...] i principali motivi di questa dissonanza siano altri. Riconducibili all'importanza che hanno assunto le primarie, nella coscienza degli elettori di centrosinistra [...] Non bisogna pensare che si tratti di un fenomeno particolarmente strano. Leon Festinger, psicologo sociale eminente, negli anni Cinquanta teorizzò che gli individui cercano di conciliare la loro identità presente con la memoria degli eventi passati. [...] In altri termini: se ciò che abbiamo fatto e pensato in passato urta con la nostra personalità e il nostro modo di pensare attuali, ci sentiamo a disagio. Proviamo malessere. Allora, cerchiamo di ricucire la nostra biografia riducendo la "dissonanza cognitiva". Non potendo cambiare il nostro passato, ne modifichiamo la memoria. La distorsione che contrassegna il "ricordo" delle primarie ne sottolinea, quindi, il successo. Agisce da "archetipo", che giustifica e alimenta la domanda di partecipazione, di cambiamento e di "ricambio" della classe politica [...] (www.repubblica.it).

30/12/2006

Scienza e religione

Interessante convegno a cui hanno partecipato i nomi più importanti nell'attuale studio scientifico dei fenomeni religiosi; da guardare online o da scaricare: Beyond Belief

22/11/2006

Non tutti i cibi geneticamente modificati vengono per nuocere

In attesa di scrivere un post più approfondito sulla reale pericolosità dei cibi geneticamente modificati, vi rimando a questo articolo dove si spiega come il cotone geneticamente modificato potrebbe diventare una fonte di cibo per molte persone: today.reuters.com 

16/11/2006

Il fondamentalismo uccide

Lo studio dei rotoli del Mar Morto, i famosi testi scritti dalla comunità degli Esseni che viveva a Qumran, hanno permesso a Joe Zias (paleopatologo) di trovare le latrine usate dalla setta medesima.

Le norme comunitarie prevedevano infatti che per defecare i membri della comunità dovessero recarsi in un luogo nascosto, situato a poco più di un chilometro a nord-ovest dell'accampamento, e provvedessero a seppellire le loro feci. Questa informazione ha permesso allo studioso di identificare le latrine che hanno rivelato una abbondanza di parassiti intestinali presso chi le ha utilizzate. La cosa non è molto inusuale per l'epoca, ma il rituale prevedeva anche delle abluzioni in un vicino laghetto stagnante. Questa pratica sembra sia stata responsabile dell'alta mortalità degli adepti: la loro vita media è risultata infatti di 34 anni, come appare dagli scavi nel cimitero della comunità (composta essenzialmente da uomini).

La morale della favola è che non sempre seguire strettamente le norme prescritte dalla religione fa bene.

Articolo completo (in inglese): www.nature.com 

09/11/2006

Prove dell'evoluzione

È stato catturato un delfino con delle pseudo-zampe vicino alla coda, pare che si tratti di un resto delle zampe che gli antenati dei delfini possedevano. Tali caratteristiche, che compaiono nei feti dei cetacei, spariscono durante lo sviluppo fetale, ma pare che in questo caso, una mutazione genetica abbia causato la ri-comparsa di questa caratteristica. (www.repubblica.it)

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